mercoledì 7 agosto 2013

Recensione libro: TU di Davide Chiara


Questo mese vi voglio parlare di un libro che mi è piaciuto moltissimo. Premetto che mi è stato inviato dall'ufficio stampa dell'autore, il sig. Davide Chiara (LINK al comunicato stampa), uno scrittore esordiente che, devo dire, mi ha stupito molto. Ammetto di non essere una grande fan degli autori italiani, di solito prediligo romanzi stranieri, ma ho voluto dare una possibilità a questo autore che prima non conoscevo. 
Ci ho messo un po' ad iniziare la lettura, ma una volta partita non mi sono più fermata, l'ho divorato in due giorni. La prima cosa che salta all'occhio è l'utilizzo della seconda persona singolare, che nelle prime pagine quasi infastidisce il lettore, non è abituato a questo tipo di approcci, ma poi si prende confidenza con lo stile narrativo e si capisce il perché di questa prospettiva.
"D'altronde sei Norma de Sanctis TU. Mica una qualunque". Il romanzo inizia praticamente così e questo pronome TU rincorre talmente tanto nelle pagine, che la protagonista si fa odiare nel giro di poco. Parliamo di una ventinovenne che da Catania si è recata a Roma per "fare fortuna" e diventare un'attrice, trascurando completamente la famiglia ed i suoi affetti...peccato che i pochi ruoli che riesce ad ottenere siano grazie alle sue prestazioni sessuali e poco altro. Una persona di egoismo unico, snob, altezzosa, materialista e consumista, apparentemente incapace di provare alcun tipo di emozione...finché non accade un lutto in famiglia, un matrimonio si trasformerà in un funerale e lei sarà costretta a guardare in faccia la realtà dei fatti.
Si renderà conto di quanto superficiale è stata la sua vita fino a quel momento e cercherà di porvi rimedio, ma in soli quattro giorni le accadrà di tutto, fino a farle desiderare il suicidio.
La lettura è scorrevole e l'autore ha una buona padronanza del linguaggio, pur essendo un uomo secondo me è riuscito molto bene a caratterizzare il personaggio.
Ma come finirà la storia? Vi lascio con un breve stralcio tratto dal sito dell'autore:
TU è una domanda ben precisa: siamo ancora in tempo a cambiare e a riprendere in mano la nostra vita, o dobbiamo solo accettare ciò che siamo?  Tu hai la risposta.
Il romanzo è infatti intervallato, qua e là, da pagine che raccontano la storia di un'altra donna di nome Patrizia e di come reagisce ad un incidente d'auto. Lì per lì sembra che queste pagine, scritte in corsivo e separate dal resto del testo, non abbiano alcun senso. Poi però, arrivati alla fine, si uniscono i puntini e si riesce finalmente a rispondere alla domanda cruciale che ci poneva il romanzo.
Si impara dai propri errori e da quelli degli altri? Spesso non ci si riesce e si continua come in un circolo vizioso, come un serpente che si mangia la coda, ad essere semplicemente quello che si è sempre stati, nel bene e, purtroppo, nel male.
Un'ottima lettura, davvero consigliata. 

2 commenti:

  1. Ciao Lara, grazie per questa bella review, è molto dettagliata e scritta bene. Anche io in genere preferisco i romanzi di autori stranieri ma chiaramente non bisogna mai partire prevenuti, e questo romanzo mi ha incuriosito!
    Buona serata e un bacino a te e a Nicole!

    (¯`·._.·Nymphashion·._.·´¯)
    (¯`·._.·Nymphashion FB·._.·´¯)

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